Dopo l’inaugurazione ufficiale di stasera, da domani, 20 dicembre 2017, sarà aperta al pubblico Il territorio dell’architettura. Gregotti e Associati 1953-2017, la mostra antologica che il PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) di Milano ha organizzato in occasione dei novant’anni di Vittorio Gregotti per celebrarne la carriera e raccontare l’ampia attività del suo studio in oltre sessant’anni di progetti.
Il titolo della mostra vuole relazionarsi e stabilire una continuità con il testo del 1966 “Il territorio dell’architettura”, in cui Gregotti riflette sulla relazione tra architettura e ambiente urbano mettendo insieme contributi provenienti da altre esperienze e discipline, in cui territorio ha il significato di “complessivo materiale fisico e concettuale per l’architettura stessa”.
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Dal 1953 a oggi Vittorio Gregotti ha condiviso lo studio con diverse personalità (tra cui Lodovico Meneghetti e Giotto Stoppino, Pierluigi Cerri, Pierluigi Nicolin, Hiromichi Matsui, Bruno Viganò, Carlo Magnani, Augusto Cagnardi e Michele Reginaldi) e ha collaborato con partner esterni quali Manuel Salgado e Saad Benkirane, e la sua attività è sempre stata caratterizzata dall’impegno in tutte le scale del progetto: disegno urbano, architettura, interni e allestimenti, arredi e prodotto industriale, editoria e grafica.
La mostra (il cui allestimento è stato progettato da Studio Cerri e Associati) si apre con una rassegna di libri e riviste che ricostruisce il panorama delle numerose pubblicazioni prodotte da Vittorio Gregotti e dal suo studio nel corso del tempo (più di 40 libri e 1200 articol), e prosegue con una selezione di progetti, documentati con 60 disegni e 40 modelli originali in scala, oltre a 700 tra riproduzioni e fotografie. La scelta dei progetti vuole restituire, sotto il profilo metodologico e disciplinare, il progetto integrale di Gregotti Associati: il linguaggio di rappresentazione emblematico delle idee di ordine, misura, semplicità e precisione, riconoscibile come identitario di una specifica comunità di architetti e allo stesso tempo idealmente e pedagogicamente estensibile.
Il percorso di mostra prende avvio dalle ultime opere per recuperare a ritroso il legame ideale con quelle degli anni Cinquanta, e rappresenta non solo la ricerca paziente compiuta da Gregotti e dal suo studio, ma anche una “forma di resistenza contro la dissoluzione dell’architettura nella comunicazione, la sostituzione dei fini con i mezzi tecnici e la mediatizzazione della figura dell’architetto”.
La mostra, curata da Guido Morpurgo e promossa dal Comune di Milano-Cultura, è la prima di una nuova linea di programmazione con cui il PAC vuole celebrare i grandi maestri dell’architettura e del design italiani. Le prossime esposizioni di questa serie, già programmate, saranno dedicate a Enzo Mari (2018) e a Ignazio e Jacopo Gardella (2019).
Il territorio dell’architettura. Gregotti e Associati 1953-2017 resterà aperta fino all’11 febbraio 2018. Il catalogo della mostra, edito da Skira Editore, comprende i contributi critici di Rafael Moneo, Joseph Rykwert e Franco Purini.
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Scheda evento
evento|event | Il territorio dell’architettura. Gregotti e Associati 1953-2017 |
a cura di|curated by | Guido Morpurgo |
dove|where | PAC Padiglione d’Arte Contemporanea |
quando|when | 20 dicembre 2017 – 11 febbraio 2018 |
inaugurazione|opening | 19 dicembre 2017, ore 19.00 |
orari|hours | mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30- 19.30 Orari festività: |
ingresso|admission | Intero € 8,00, Riduzioni da € 6,50 a € 4 |
sito ufficiale|website | www.pacmilano.it |