Mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio 2018 alla IUAV di Venezia si terrà il convegno Vuoto/Pieno. I caratteri della Venezia che cambia, dedicato a Venezia, una città, un’architettura e una storia che sembrano cristallizzate, mentre le componenti sociali ed economiche cambiano rapidamente, anche per gli effetti e gli impatti del turismo. Il convegno, strutturato in tre sessioni tematiche, vuole mettere in luce l’ambiguità che da sempre Venezia espone nel suo essere immutabile mutando, e guarderà quindi ai suoi cambiamenti e a come si modifica il confine tra pieno e vuoto nell’isola e nella sua laguna.
Secondo le curatrici dell’evento – Monica Centanni, Laura Fregolent e Sara Marini –Venezia, città singolare “in quanto paradigma di esperimenti di trasformazione, continuamente ridisegnata e ripensata è un documento utile: il miglior banco di prova per sconfessare l’inutilità del progetto“.
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Venezia che cambia, il programma della due giorni
Ecco il programma del convegno Vuoto/Pieno. I caratteri della Venezia che cambia. È possibile seguire le conferenze anche in streaming (link nella scheda evento).
17 gennaio 2018
- 14.30 Saluti
Alberto Ferlenga Rettore, Università Iuav di Venezia
Massimiliano De Martin Assessore All’urbanistica, Comune di Venezia - 15.00 Introduzione al Convegno
Monica Centanni, Laura Fregolent, Sara Marini Università Iuav di Venezia - 15.30 Prima Sessione
L’arcipelago delle Chiese Chiuse di Venezia: Eredità, Usi, Progetti a Confronto
Introduce e modera: Sara Marini
Interventi di:
– Nicola Emery Filosofo, Accademia di Architettura, Università Della Svizzera Italiana
– Don Gianmatteo Caputo Delegato Patriarcale per i Beni Culturali di Venezia
– Massimiliano Locatelli Architetto, Cls Architetti, Milano
– Patrizia Pisaniello Architetto, Microscape, Lucca
18 Gennaio 2018
- 10.00 Seconda Sessione
Venezia Prima Di Venezia, Venezia Dopo Venezia: Il Vuoto Come Cifra della Polis
Introduce e modera: Monica Centanni
Interventi di:
– Lorenzo Braccesi Storico dell’antichità Greca e Romana
– Diego Calaon Archeologo, Università Ca’ Foscari di Venezia
– Maddalena Bassani Archeologa, Università di Padova - 13.00 – 14.30 Pausa Pranzo
- 14.30 Terza Sessione
Cambiamenti Demografici e Socio-Economici nella Venezia Contemporanea
Introduce e modera: Laura Fregolent
Interventi di:
– Francesco Palumbo Direttore Generale Turismo, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
– Angela Vettese Critica D’arte, Università Iuav di Venezia
– Ilaria Bramezza Segretario Generale Della Programmazione, Regione Veneto
– Daniele Lazzarini Direttore Esu Venezia
>> Scarica qui il programma completo
Dettaglio delle tre sessioni
L’arcipelago delle chiese chiuse di Venezia: eredità, usi, progetti a confronto
Nella città di Venezia è presente un arcipelago di trenta chiese, la cui porta è prevalentemente chiusa. Le trasformazioni che interessano questi manufatti sono il riflesso della perdita di abitanti del centro storico, sanciscono usi e assenze nel tessuto urbano, rappresentano occasioni per definire una nuova idea di città. L’attuale condizione e le possibili trasformazioni di questi pieni/vuoti sono affrontate a partire da ragionamenti sul rapporto della città lagunare con le diverse vie della modernità e da una riflessione sui grandi patrimoni culturali che la disegnano. Attraverso il confronto tra diverse esperienze progettuali si verificano confini, possibilità e significati di un secondo ciclo di vita di spazi, di architetture attraverso le quali sono state costruite città e comunità.
Venezia prima di Venezia, Venezia dopo Venezia: il vuoto come cifra della polis
Fin dalle sue – leggendarie – origini, la storia di Venezia è il racconto di un conflitto tra vuoti e pieni: strappare terra all’acqua, regolare il flusso delle stesse acque, fare arcipelago tra isole contigue con ponti e passaggi edificati. Un luogo, per tutti, il luogo da cui, secondo la leggenda, Venezia è nata: Torcello. Il pieno della Basilica, il vuoto del sagrato – spazio profano per eccellenza – lastricato per essere abitabile; e intorno le case di legno, fabbriche, botteghe, imprese. Torcello dà una immagine di Venezia prima di Venezia che rappresenta quel che sarà l’edificazione della città “singolarissima”. Ma anche quello che Venezia deve, continuamente, diventare reinventandosi di epoca in epoca. Venezia gioca con un ‘vuoto’ che non è mai perfettamente, assolutamente, vuoto: è un vuoto che, a partire dalla semplice, primaria pavimentazione, promette architettura. Il vuoto come cifra prima della città.
Cambiamenti demografici e socio-economici nella Venezia contemporanea
Le città mutano, si trasformano e i processi che le attraversano hanno degli effetti sul tessuto fisico e sociale delle città stesse talvolta dirompenti. Venezia è una città peculiare che ha subìto trasformazioni rapide e profonde nell’arco degli ultimi decenni, esito di politiche urbane avviate negli anni passati, di dinamiche di mercato globali, di processi di gentrificazione e/o “turisticizzazione” della città, ma anche di azioni spontanee e non sempre lineari. Gli effetti sono evidenti: la città si è svuotata di popolazione residente, di attività commerciali di vicinato, di servizi e funzioni connesse alla residenza e si è riempita di attività economiche e funzioni diverse. Queste dinamiche si sono molto accelerate negli anni recenti, e lo sguardo attento degli interlocutori invitati ci aiuterà nella loro lettura e comprensione e nell’individuazione di alcune possibili linee di intervento.
Scheda evento
evento|event | Vuoto/Pieno. I caratteri della Venezia che cambia |
a cura di|curated by | Monica Centanni, Laura Fregolent, Sara Marini |
dove|where | Università Iuav di Venezia |
quando|when | 17-18 gennaio 2018 |
orari|hours | 17 gennaio 18 gennaio |
ingresso|admission | libero |
sito ufficiale|website | www.iuav.it |