“Ho avuto la fortuna di poter scegliere il sito, il che ha peraltro accresciuto la mia responsabilità dopo che la pittrice Paula Rêgo ha scelto me come progettista. Il sito era un bosco, tutto circondato da muro, con un grande vuoto al centro (probabilmente qualche vecchio club tennistico abbandonato dopo la Rivoluzione dei Garofani). Dopo aver misurato gli alberi fino alla loro sommità, ho sviluppato una serie di volumi di altezze diverse, per rispondere alla pluralità del programma. La distribuzione dei box funge da ‘polo positivo minerale’ in contrapposizione al ‘polo negativo’ dato dal profilo delle sommità arboree. Questo gioco di Yang e Yin tra artefatto e natura mi ha aiutato a decidere il materiale esterno: cemento rosso, il colore opposto al verde del bosco (che nel frattempo era stato ridotto per motivi di profilassi botanica). Non volendo che la costruzione fosse una mera somma di box, ho stabilito una gerarchia, introducendo due grandi piramidi (skylights) nell’asse di entrata, che sono la libreria e il café, che risentono delle influenze della cucina di Alcobaça, di alcune case dellarchitetto Raul Lino e di alcune illustrazioni di Boullé. È stata mia preoccupazione fare in modo che ogni sala di esibizione avesse sempre un’apertura all’esterno, sul giardino. L’astratta e totalmente artificiale realtà dell’arte contemporanea non si opporrà mai troppo alle costrizioni della realtà quotidiana che ci circonda.”
Scheda progetto
progetto|project | House of Stories Paula Rêgo |
luogo|location | Avenida da República, Cascais (Portogallo) |
anno|project year | 2005-2009 |
architetti|architects | Eduardo Souto de Moura |
collaboratori|collaborators | Bernardo Monteiro, Diogo Guimarães, Junko Imamura, Kirstin Schätzel,Manuel Vasconcelos, Maria Luís Barros, Pedro G. Oliveira, Rita Alves, Sofia Torres Pereira, Susana Monteiro, Paula Mesquita |
strutture|structural design | AFAconsult |