Il settore del lighting design si sta sempre di più evolvendo sia per quanto riguarda la progettazione di spazi urbani, quindi l’esterno, sia per quanto riguarda la progettazione di abitazioni, uffici o luoghi dell’accoglienza, quindi l’interno.
Questa evoluzione è data dalle innovazioni tecniche, inevitabili quanto necessarie, soprattutto considerando la questione della sostenibilità, e dai nuovi sviluppi creativi. Tutto ciò consente di fare considerazioni sull’impatto ecologico, sociale e anche artistico del lighting design.
In quest’ottica, il ruolo del lighting designer riveste una posizione chiave nel processo progettuale, sconfinando nella multidisciplinarietà e richiedendo attenzioni particolari. Il progetto della luce assume infatti molteplici valenze, che hanno in comune la necessità di trovare un equilibrio tra le esigenze prettamente funzionali e quelle visive e comunicative, senza dimenticare l’esigenza ultima del risparmio energetico.
Sensibilità e capacità tecnica sono quindi le caratteristiche che il lighting designer deve avere per riuscire a realizzare un progetto di illuminazione di qualità. È necessario imparare a dosare la luce, centellinarla a volte, perché, come afferma la docente del corso Arch. Giordana Arcesilai, “la luce è anche rispetto del buio”.
La luce, che in quest’ottica diventa quasi un materiale da costruzione, si deve posare sulle superfici con grazia e seguendo gerarchie che solo il buon lighting designer riesce a stabilire. In alcuni contesti, come nel caso dell’illuminazione di monumenti storici, il decidere cosa lasciare in ombra e cosa illuminare è determinante, ma ancora più complesso.
Synergia si è affermata nell’ambito della formazione professionale come punto di riferimento prestigioso e qualificato. Il suo corso di Lighting Design si rivolge a chi è attratto dal mondo della luce e desidera quindi apprendere, o semplicemente approfondire, le proprie conoscenze. Si rivolge a professionisti, progettisti e tecnici che vogliono acquisire nuove competenze, approfondendo nella teoria e nella pratica gli elementi di una corretta progettazione illuminotecnica. E questo in termini sia di luce naturale sia di luce artificiale.
La metodologia didattica
L’obiettivo primario del corso è quello di comprendere la valenza linguistica della luce, determinante nella qualità percettiva dell’ambiente costruito. Questo obiettivo è perseguito gradualmente, partendo dallo studio dei parametri fisico-tecnici..
Un altro obiettivo del corso è quello di aumentare la sensibilità dei partecipanti al tema della luce e alla sua integrazione con la progettazione architettonica, considerando appunto la luce come un materiale da costruzione e come componente imprescindibile dell’architettura.
Il corso si struttura in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, e riserva molta importanza agli aspetti esperienziali. Infatti, il programma è frequentemente integrato da visite guidate presso aziende del settore, che permettono di vivere in prima persona l’esperienza della luce in tutti i suoi ambiti di applicazione e in tutte le sue sfumature.