Architettura-realizzazioni, per la categoria Architettura e Città opere realizzate
HOFLAB e HOFPRO
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Il nuovo edificio, che ospita la sede del Sistema Edilizia Perugia proponendosi come modello esemplare e fondando la propria identità sulle ragioni della sostenibilità ambientale, è animato da quattro strategie tanto distinte quanto sinergiche. Recuperare verde, guadagnare suolo, garantire benessere e risparmiare energia.
L’edificio si configura come occasione di ricucitura, sia tipologica che figurativa, di un ambito urbano semiperiferico fortemente disomogeneo, contrassegnato dalla coesistenza della scala macroscopica, propria degli insediamenti produttivo-commerciali, e della scala microscopica, propria degli edifici residenziali unifamiliari.
In tal senso, il progetto, che ha previsto inoltre la demolizione dell’edificio preesistente, proponendosi come modello esemplare e fondando la propria identità sulle ragioni della sostenibilità ambientale, è animato da quattro strategie tanto distinte quanto sinergiche. La prima strategia è volta a recuperare verde: l’edificio restituisce un microhabitat naturale all’interno di un’area fortemente artificiale. La seconda strategia è volta a guadagnare suolo: l’edificio evita l’occupazione intensiva del suolo e si solleva, lasciando spazio a un pendio verde. La terza strategia è volta a garantire benessere: l’edificio presenta un sistema di corti che, in virtù dell’ottimizzazione espositiva e della variabilità percettiva, persegue un’elevata qualità ambientale. La quarta strategia è volta a risparmiare energia: l’edificio promuove, tramite azioni distinte ma sinergiche (involucro frangisole, generatori microeolici, sistemi solari termico e fotovoltaico), un uso razionale delle fonti energetiche. Queste quattro strategie progettuali vogliono esprimere la volontà di superare la cementificazione fine a se stessa e, unitamente alle spiccate valenze bioclimatiche dell’edificio (che perseguono un migliore utilizzo dell’energia attraverso i caratteri tipologici e la conformazione spaziale prima che attraverso la mera dotazione di componenti tecnologiche), rivendicano l’auspicata riconciliazione tra edilizia e ambiente.
Dal punto di vista distributivo l’edificio, compatto all’esterno e articolato all’interno, è organizzato su sei livelli, collegati da due nuclei di comunicazione verticali: un livello interrato accessibile mediante una rampa carrabile destinato a parcheggio e a locali tecnici; un livello seminterrato destinato a spazi per esercitazioni formative; un livello terreno costituito da un piano inclinato verde interamente all’aperto e dai nuclei di comunicazione verticale in cui è si trova l’ingresso principale; un primo livello sopraelevato destinato ad attività formative, sala lettura, sala convegni, coffee break, archivi e magazzini; un secondo livello sopraelevato destinato a uffici e sale riunioni; un livello di copertura destinato a parco tecnologico didattico. Dal punto di vista costruttivo l’impianto strutturale dell’edificio, realizzato in calcestruzzo armato, è costituito da una iterazione di setti che ritmano l’immagine esterna e regolano l’organizzazione interna. Il corpo principale sopraelevato, contenuto da tre solai in calcestruzzo armato a piastra alleggerita, presenta una facciata perimetrale realizzata in pannelli sandwich metallici arancioni, il colore istituzionale del Sistema Edilizia, mentre le pareti che affacciano sulle corti interne sono intonacate e tinteggiate di bianco. Il volume principale è ricomposto in un’immagine organica attraverso l’involucro frangisole, che funge da elemento unificante ed è realizzato in pannelli compositi modulari in alluminio con finitura superficiale opaca che presentano un doppio ordine di forature: una foratura-micro, che è estesa a tutto il pannello garantendo una visibilità diffusa, e una foraturamacro, che sottrae due porzioni rettangolari del pannello incorniciando squarci panoramici imprevedibili. I setti che sostengono il corpo sopraelevato e i corpi in elevazione delle comunicazioni verticali sono realizzati in calcestruzzo armato e sono intonacati e tinteggiati di bianco; gli infissi e i serramenti in genere sono realizzati in alluminio naturale. I percorsi e le aree pedonali esterne sono realizzati con pavimentazioni cementizie. Il verde pensile, situato sopra il livello del garage interrato e in copertura oltre che nelle corte interne, è realizzato con un sistema di verde estensivo con stratigrafie variabili.
Il carattere programmaticamente esemplare dell’edificio è suggellato da un sistema di citazioni letterarie, concernenti l’arte del costruire e desunte dal migliore repertorio della trattatistica italiana (Marco Vitruvio Pollione, Leon Battista Alberti, Andrea Palladio, Francesco Milizia ecc.), che punteggiano gli spazi interni proponendosi in forma di decorazioni grafiche.