Le gare di tiro non sono notoriamente tra gli eventi più seguiti alle Olimpiadi ma nel caso di London 2012 varrà la pena appassionarsi a questo sport per poter ammirare da vicino la Shooting Arena, curiosa creazione di Magma Architecture.
Tre edifici temporanei collocati a Woolwich, periferia sud di Londra, nell’area dei Royal Artillery Barracks, realizzati con una membrana bianca e lucida in PVC su cui si aprono molteplici oblò colorati.
Creazioni secondo alcuni simili a un polipo ma che potrebbero anche ricordare una struttura leggera perforata dagli spari che in maniera ironica tingono di arancione, blu e fucsia la facciata.
Le aperture colorate non servono soltanto come gioco architettonico ma costituiscono l’ossatura che tiene in tensione l’intero involucro e al tempo stesso permettono l’ingresso della luce e la ventilazione naturale degli spazi indoor.
La membrana in PVC – privo di ftalati – a doppia curvatura conferisce alle tre strutture un aspetto fluido e dinamico ed è completamente smontabile e assemblabile in un altro luogo, tanto che le strutture sembrano già essere prenotate per i Commonwealth Games di Glasgow che si terranno nel 2014.
Magma Architecture, studio fondato a Berlino nel 2003 da Martin Ostermann e Lena Kleinheinz, si caratterizza per progetti innovativi dagli spazi articolati grazie all’uso di forme geometriche complesse. Studio specializzato in strutture temporanee, vanta tra i propri clienti internazionali la Solomon R. Guggenheim Foundation – USA, Imperial War Museum – UK e la Shurooq Sharjah Investment and Development Authority, UAE.
di Simona Ferrioli
SCHEDA PROGETTO
Shooting Arena
Luogo
Londra
Committente
Olympic Delivery Authority
Progetto
Magma Architecture, Mott MacDonald
Dati tecnici
Posti a sedere: 3.800
Posti a sedere open air: 2.600
Superficie: 14.305 mq
Superficie membrana di facciata: 18.000 mq
Lunghezza massima di facciata senza giunzioni: 107 m
Realizzazione
2012
Per ulteriori informazioni
www.london2012.com
www.magmaarchitecture.com
Nell’immagine di apertura, vista della Shooting Arena. Foto © J.L. Diehl