Anche quest’anno, dal 5 al 22 settembre 2019, Bergamo ospita I Maestri del Paesaggio – Landscape Festival, la manifestazione diffusa – giunta alla sua nona edizione – che promuove natura e bellezza attraverso un calendario di eventi (conferenze, seminari, workshop, mostre, spettacoli, concorsi, degustazioni e laboratori) dedicato all’architettura del paesaggio e all’outdoor design.
Si tratta di 18 giorni che vedranno al centro della programmazione Green Square – l’usuale reinterpretazione e trasformazione di Piazza Vecchia in un giardino, quest’anno affidata a Luciano Giubbilei, paesaggista noto per l’eleganza discreta e la serenità dei suoi giardini – Green Design, il progetto dedicato alla valorizzazione e alla rilettura green degli spazi pubblici, e gli International Meeting of the Landscape and Garden, a cui partecipano ogni anno importanti personalità dell’architettura e della progettazione del paesaggio.
Leggi anche Premio NIB 2019, per entrare nella Top 10 di Architettura e Paesaggio
L’obiettivo de I Maestri del Paesaggio è quello di favorire una progettazione intelligente e un’attenzione condivisa verso l’ambiente e la sostenibilità green, tra mobilità, funzionalità degli spazi, smart city e benessere. Il tema dell’edizione 2019 è Pioneer Landscape, e vuole celebrare la vegetazione pioniera e spontanea che indaga il rapporto tra architettura e natura, invitando il fruitore a percepire le piante come entità vive e in movimento. Anche Green Square interpreterà quindi questo tema.
I Maestri del Paesaggio ha coinvolto, in 8 edizioni, più di un milione e mezzo di visitatori (1.760.000, per la precisione), divenendo un polo nazionale e internazionale per gli studi nel settore del paesaggio e per tutti coloro che abbiano il desiderio di capire, scoprire e sperimentare attraverso il paesaggio.
Green Square 2019, Luciano Giubbilei
L’installazione di Luciano Giubbilei per Green Square 2019 in Piazza Vecchia esplorerà la relazione tra l’architettura e l’ambiente naturale richiamando la bellezza della vegetazione spontanea che riesce a riappropriarsi di spazi antropizzati, in linea con il tema Pioneer Landscape. Nel progetto le piante diventano significante della narrativa, stimolando nell’osservatore una riflessione sul paesaggio e trasformando la piazza storica in uno spazio sospeso a metà tra città e natura.
Luciano Giubbilei inizia la sua carriera di landscape designer nel 1994, quando lascia la città natale di Siena per trasferirsi a Londra. Completati gli studi alla Inchbald School of Design, nel 1997 fonda il proprio studio di progettazione. Il suo lavoro, svolto tra Europa e Stati Uniti, è sempre in evoluzione grazie alla collaborazione con artisti, architetti, giardinieri e artigiani. Nel 2014, nell’ambito del Chelsea Flower Show, viene premiato dalla Royal Horticultural Society con il premio Best in Show, e nel 2016, con il Premio Mangia gli viene riconosciuto il merito di aver raggiunto fama internazionale. Diverse pubblicazioni raccontano il suo lavoro, tra queste Luciano Giubbilei: The Art of Making Gardens (Merrel, 2016) e The Gardens of Luciano Giubbilei (Merrel, 2010).
Green Design, i luoghi coinvolti
Piazze, corti, chiostri e giardini aprono le porte ai visitatori, ospitando le aziende, di design e non solo, attraverso allestimenti ideati e realizzati ad hoc per dialogare con il contesto ambientale e architettonico della città, creando scenari inattesi e confermando Bergamo come “Città del Paesaggio”. Ecco il luoghi coinvolti (e le relative aziende):
– Piazza Mascheroni: Gardenia, Azienda Agricola Guido Mascheretti, Stekko e Lo.cation; OBI
– Antico Lavatoio (Via Mario Lupo): Pedrali, Coating System, Locatelli Franco & Figli, La Marianna
– Palazzo della Ragione, Sala della Capriate (Piazza Vecchia): Il Legno dalla Natura alle Cose
– Piazza della Cittadella: FLAI
– Portico Biblioteca Angelo Mai: Zenucchi
– Passaggio di Torre Adalberto: Base ALD
– Ex Ateneo: Luisa Belotti con Chorus Style
International Meeting of the Landscape and Garden, i protagonisti
Gli International Meeting of the Landscape and Garden si terranno il 20 e 21 settembre 2019. Saranno due giorni di incontri, racconti e confronti tra i più importanti esponenti del landscaping del mondo (l’anno scorso tra i protagonisti c’erano anche Piet Oudolf e Bjarke Ingels) che si terranno nell’Aula Magna dell’Università di Bergamo (Piazzale S. Agostino, 2). I protagonisti racconteranno la loro filosofia progettuale attraverso una formula che alterna lecture, talk e testimonianze video.
I protagonisti di questa edizione saranno:
– Barbara Corcoran (USA), New York Botanical Garden
– Luciano Giubbilei (UK), LUCIANO GIUBBILEI
– Leonard Grosch (DE), Atelier LOIDL
– James Hitchmough (UK), The University of Sheffield
– Antonio Perazzi (IT), Studio Antonio Perazzi
– Martin Rein-Cano (DE), Topotek 1
– Juan Roig (SP), BATTLE I ROIG
– Cassian Schmidt (DE), Hermannshof Gardens
– Dirk Sijmons (NL), H+N+S Landscape architects
L’evento è inserito nel piano per la formazione professionale continua degli architetti iscritti a un Ordine provinciale e permetterà di ottenere un totale di 9 crediti formativi professionali (3 CFP per ciascuno dei tre moduli: mattutino e pomeridiano del 20 settembre e mattutino del 21 settembre).
Il costo per la partecipazione è di 150 euro (IVA esclusa) e comprende: i due giorni di convegno, il servizio di traduzione simultanea, biglietto gratutito per i trasporti pubblici urbani e per la trasferta Orio al Serio-Bergamo (valido per i giorni 20 e 21 settembre), coffee break, pranzo e cena di venerdì 20 settembre (insieme ai relatori e altri ospiti) sotto il Portico di Palazzo della Ragione. Se si omette la cena il costo è di 130 euro. Per i primi 30 iscritti under 28 è prevista una riduzione del 60% (biglietto senza cena), immettendo il codice imdp2019-under28-60. Per informazioni: info@arketipos.org, per acquistare i biglietti clicca qui.
Per ulteriori informazioni e per il programma completo
imaestridelpaesaggio.it
#landscapefestival2019

Manualetto tecnico-filosofico per giardinieri, ortisti e progettisti. Una fonte d’ispirazione per compiere un cammino seguendo la vera voce della Natura, quella selvaggia che ...