Le costruzioni del futuro dovranno produrre tanta energia quanta ne consumano e dunque saranno ad emissioni zero. Questo è lo scenario, nemmeno troppo lontano, che si profila per l’edilizia. Una sfida stimolante che offre al mondo delle costruzioni enormi opportunità in termini di qualificazione dei prodotti e dei servizi offerti. In tale contesto centrale è il ruolo della ricerca e dello sviluppo in settori avanzati. La “nuova frontiera del costruire” riguarderà non solo le nuove abitazioni ma anche il patrimonio edilizio esistente e gli edifici del mondo del lavoro. Questi ed altri sono i temi fondanti Ecocasa & Ecoimpresa Expò 2010, che si terrà a Reggio Emilia dal 25 al 28 febbraio. Tra i convegni ospitati dalla manifestazione, “Il recupero energetico-ambientale dell’edilizia storica”.
In questo particolare momento di indecisione, puntare così in alto, ovvero all’ottimizzazione energetico-ambientale degli organismi edilizi sottoposti a tutela o comunque con evidenti valori storico testimoniali, oltre a risultare particolarmente interessante per l’evoluzione della sperimentazione tecnico-progettuale di sistemi e componenti, è decisamente utile per veicolare il seguente messaggio: se è possibile operare con una certa facilità anche su questi contenitori architettonici, non ci dovranno essere più remore o ripensamenti normativi nel potere e dover promuovere fattivamente un’azione incisiva, sistemica e diffusa sui numeri davvero significativi e stupefacenti del parco immobiliare esistente, non ancora riqualificato energeticamente. Una grande opportunità per contribuire a risollevare il settore edilizio e porre il sistema Italia all’avanguardia rispetto alla comunità internazionale.
Occorre però intessere ed articolare un dialogo efficacie fra progettisti, strutture di ricerca ed enti preposti alla tutela del patrimonio storico secondo due diverse coniugazioni del problema:
– il principio del “restauro” (prima ancora di una neointroduzione) delle caratteristiche energetiche già insite nella fabbrica storica;
– la necessità di arrivare a definire i livelli più opportuni di integrazione dei sistemi e componenti utili al controllo attivo e passivo del sistema energetico-ambientale dell’organismo edilizio, attraversando linguaggi di evidenza o tradizione: di contrappunto formale, di analogia morfologica con l’antico o finanche di mimesi, privilegiando comunque, dove possibile, l’utilizzo e la finalizzazione di saperi e tecnologie antichi per l’adeguamento prestazionale.
PROGRAMMA
Ore 14.30 Registrazione partecipanti
Apertura del convegno ed introduzione tematica
Ore 14.45 Walter Baricchi – Presidente Fondazione Architetti Reggio Emilia
Ottavio Margini
Costruire con Classe
Saluto introduttivo
Pietromaria Davoli – Docente di Tecnologia dell’Architettura e responsabile della sezione Architettura del Centro Architettura>Energia, Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara
Presentazione del Centro Architettura>Energia
Ore 15.00 Riccardo Dalla Negra – Ordinario di Restauro dell’Architettura e responsabile di Labo.R.A. – Laboratorio di restauro architettonico, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara
Efficienza energetica, edilizia storica e architettura monumentale. Approcci operativi e potenzialità di ricerca
Metodi, tecnologie e progetti
Ore 15.30 Mario Zoccatelli – Presidente Green Building Council Italia
Edilizia storica e sistema LEED
Ore 16.00 Franco Manfredini – Presidente Confindustria Ceramica, Sassuolo
La piastrella ceramica: un processo ed un materiale ecologico
Ore 16.20 Luca Gobbetti – Geometra, Finstral Spa
Il comfort abitativo nelle costruzioni efficienti: serramenti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e corretta applicazione
Ore 16.40 Dietmar Dejori – Architetto, Bolzano
Risanamento energetico di edifici storici tutelati: Castel Flavon e Casa Via Vanga, Bolzano
Ore 17.10 Paolo Rava – Architetto, delegato ANAB Faenza, docente a contratto della Facoltà di Architettura di Ferrara
Recupero ed integrazione del sistema energetico storico nel restauro scientifico. Linee guida e realizzazioni in ambito climatico emiliano-romagnolo
Ore 17.40 Lorenz Pobitzer – Architetto, Bolzano
Tutela dei Beni Architettonici vs. efficienza energetica: restauro del Maso Huber a Rodengo (Bolzano), Premio ottimizzazione energetica nelle ristrutturazioni 2008
Ore 18.10 Domande e riflessioni conclusive
Chiusura del convegno ore 18:30
Moderatore: Pietromaria Davoli
SCHEDA DEL CONVEGNO
Il recupero energetico-ambientale dell’edilizia storica
Data
giovedì 25 febbraio 2010
Luogo
Fiere di Reggio Emilia
Via Filangieri, 15
42100 Reggio Emilia
Orario
dalle 14.30 alle 18.30
Per informazioni
Tel: 0522 50.35.11
Fax: 0522 50.35.55
E-mail: [email protected]
Il convegno è promosso da
Fondazione Architetti Reggio Emilia
Centro Architettura>Energia, Università degli Studi di Ferrara
Labo.R.A. – Laboratorio di restauro architettonico, Università degli Studi di Ferrara
Costruire con Classe, Reggio Emilia
Coordinamento scientifico
Centro Architettura>Energia, Università di Ferrara
Sponsor
Confindustria Ceramica, Sassuolo
Costruire con Classe, Reggio Emilia
Finstral SpA
Nell’immagine, studio progettuale per la riqualificazione energetico-funzionale del secondo chiostro del convento di Sant’Antonio in Polesine a Ferrara (architetti Laura Bonora e Marta Calzolari, Centro Architettura>Energia, Facoltà di Architettura di Ferrara)