La proposta per Rimini parte dall’analisi delle potenzialità urbane e dalle previsioni che il piano strategico ha per la città. Una di queste è il potenziamento di un nuovo modello di turismo congressuale, posizionando al centro di questo sistema la fiera. L’edificio però è mal collegato alla città e al mare, lontano dai cittadini e dai turisti.
La visione si inserisce in questo contesto, utilizzando una strategia simile a quella già collaudata del BUGA tedesco: un’esposizione di giardinaggio e florovivaismo, un evento a livello internazionale che coinvolge l’intera Rimini e che, una volta terminata la manifestazione, lascia alla città aree con eccellenti standard di verde e qualità urbana. Abbiamo previsto un sistema di spazi circolari dedicati all’esposizione BUGA collegando la fiera a polarità attive quali il mare e la città storica. Nella scelta della forma insediativa si è cercato di riscoprire l’antica trama agraria, per poi ricucirla e rilegarla con vari sistemi di percorsi. sono infine previste le modalità di dismissione della fiera: il nostro progetto quindi non diventa concluso in sé, ma un attività aperta a nuove proposte territoriali da parte degli abitanti.
SCHEDA DEL PROGETTO
Nome del gruppo
Fiorimini
Titolo della proposta progettuale
La Fiera dei Fiori. Progetto di rigenerazione urbana a Rimini
Università e Facoltà di appartenenza
Università degli studi di Ferrara, Facoltà di Architettura
Nome del docente titolare del laboratorio/corso di appartenenza
Marco Venturi
Studenti
Sofia Augusto, Giulia Gatti, Marco Negri