
L’Assessorato Istruzione e Cultura della Valle d’Aosta ha organizzato, presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta, la mostra Gabriele Basilico. La città e il territorio – a cura di Angela Madesani, con la collaborazione di Giovanna Calvenzi, dell’Archivio Gabriele Basilico, e dell’Accademia di Architettura di Mendrisio/USI – che rende omaggio al fotografo attraverso duecento fotografie.
L’itinerario espositivo, diviso per nuclei di ricerca e non strettamente cronologico, prende avvio dai suoi lavori più noti, quelli parte di Milano. Ritratti di fabbriche (1978-1980) che hanno segnato l’inizio delle sue indagini sulle città del mondo. Sono inoltre esposte immagini a colori inedite di Beirut ricostruita (2011) e di alcune metropoli (Shanghai, Rio de Janeiro, Istanbul, Mosca), e le trasformazioni del paesaggio contemporaneo con due serie di immagini dedicate alla montagna, alla Valle d’Aosta e al passo del San Gottardo, in Svizzera.
Fino al 26 agosto, a Milano è possibile visitare Luigi Ghirri, il paesaggio dell’architettura

Spiega la curatrice: “La montagna è punto di passaggio e di collegamento imprescindibile tra Sud e Nord, luogo di meraviglia e di mito sin dai tempi antichi. Quelli di Basilico sono paesaggi sospesi, dove di rado si rintraccia il tempo della storia. È il tempo della natura, delle stagioni. Sono punti di vista sull’infinito in cui le montagne giocano un ruolo da protagonista. Un infinito che va ben oltre il simbolo presente sull’obiettivo della macchina fotografica. Nelle sue immagini di paesaggio la visione diventa una sorta di riprogettazione non immediatamente percepibile, il cui scopo è anche quello di comprendere la relazione che si viene a creare tra lo sguardo e il mondo reale. Il compito del fotografo, come Basilico ha avuto più volte occasione di affermare, è quello di lavorare sulla distanza, di prendere le misure, di trovare un equilibrio, un ordine“.

Novantasei foto, inoltre, provengono dal lavoro Sezioni del paesaggio italiano, realizzato in collaborazione con Stefano Boeri nel 1998 per la Biennale di Architettura di Venezia. Fa poi seguito un’ampia indagine su una cittadina svizzera, Monte Carasso, oggi periferia di Bellinzona – realizzata nel 1996 in collaborazione con l’architetto Luigi Snozzi – che documenta la trasformazione della città grazie agli interventi operati dallo stesso Snozzi. Conclude l’itinerario una selezione di immagini di paesaggio, tra cui quelle realizzate per incarico della Mission Photographique de la DATAR (1984-1985) in Francia. Completa la mostra una serie di video dedicati a Gabriele Basilico.
Giovedì 9 agosto la curatrice accompagnerà il pubblico nelle sale del museo e offrirà una sua lettura del lavoro di Basilico, quella che ha segnato la costruzione della mostra. Il catalogo, edito da Scalpendi – con testi di Angela Madesani, Giovanna Calvenzi e Daria Jorioz – è in vendita presso il bookshop del museo al prezzo di 30 euro.
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Scheda evento
evento|event | Gabriele Basilico. La città e il territorio |
a cura di|curated by | Angela Madesani |
dove|where | Museo Archeologico Regionale |
quando|when | 28 aprile – 23 settembre 2018 |
orari|hours | Tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 |
ingresso|admission | Intero 6 euro; ridotto 4/3 euro; gratuito sotto i 18 anni e per le scuole |