The Space That Remains: Yao Jui-Chung’s Ruins Series è la mostra allestita nell’ambito della serie di eventi collaterali della XIV Biennale di Architettura di Venezia che indaga la “seconda vita” degli edifici non attraverso la prospettiva di costruttori, utilizzatori o curatori, bensì dal punto di vista di un lettore.
La mostra attinge infatti dal lavoro del prolifico scrittore di arte, critico, fotografo, pittore e video artista Yao Jui-Chung (classe 1969) che ha avviato il progetto Ruins fin dai primi anni ’90.
Dal notevole corpus di fotografie in bianco e nero, tutte intense e poetiche, sono stati selezionati alcuni tra i lavori più conosciuti e un video, che mostrano ciò che resta delle strutture originali, gli edifici residenziali cinesi Han, esempio di architettura occidentale del diciannovesimo secolo, ed emblematiche rovine industriali come si trattasse di un’architettura del dopoguerra presente su di un’isola-prigione per dissidenti politici.
L’esposizione è stata organizzata dalla National Taiwan University of Arts ed è organizzata in sette gruppi che definiscono i temi maggiori della storia di Taiwan con l’intenzione di contribuire a creare una maggiore consapevolezza su una questione che è in realtà globale, ovvero come trattare con le strutture create dall’uomo che hanno cessato di essere usate dall’uomo stesso.
SCHEDA EVENTO
14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals
The Space That Remains: Yao Jui-Chung’s Ruins Series
Organizzatore
National Taiwan University of Arts
Luogo
Istituto Santa Maria della Pietà
Castello 3701
Venezia
Periodo
7 giugno – 30 agosto 2014
Orari
10.00-18.00
aperture straordinarie: 10.00-20.00 venerdì e sabato fino al 30 agosto
chiuso il lunedì
Per ulteriori informazioni
www.labiennale.org
www.pietavenezia.org
m.ntua.edu.tw/ntuaen/index.htm
Nell’immagine di apertura, una delle opere esposte. © Yao Jui-Chung