Una moschea è un luogo in cui l’uomo, attraverso la preghiera, si connette con l’universo, un luogo in cui l’essere umano passa dal corpo allo spirito, dalla terra al cielo. Da questa convinzione nasce la proposta dello studio iraniano Tarh O Amayesh per una nuova moschea nella città di Pristina, progetto partecipante al concorso bandito dalla Comunità Islamica del Kosovo che ha però ritenuto che nessuno dei partecipanti fosse meritevole del primo premio.
La moschea emerge dal tessuto urbano circostante a cui si connette attraverso una successione di spazi chiusi e aperti che danno accesso alla moschea stessa tra cui spicca il grande giardino con l’immancabile tema dell’acqua che simboleggia la relazione con il mondo naturale, tema molto importante poiché la natura è una manifestazione di Dio.
La moschea è un luogo del “divenire” in cui il concetto di movimento e la tensione verso il cielo si delineano nella forma stessa dell’edificio, definita da direttrici curve che richiamano il simbolo della cupola – elemento ricorrente nell’architettura spirituale – e tradotta in elementi strutturali che non sono solo il semplice frutto di calcoli matematici ma incarnano il concept stesso del progetto.
a cura di Simona Ferrioli
SCHEDA PROGETTO
Moschea centrale di Pristina
Luogo
Pristina, Kosovo
Progettista
Tarh O Amayesh
Per ulteriori informazioni
www.tarhoamayesh.co.ir
cmprcompetition.com
Nell’immagine di apertura, render del progetto di Tarh O Amayesh. © Tarh O Amayesh