Una casa per un fotografo realizzata all’interno di una cava in disuso ai margini di Brecon National Park, questa una delle ultime opere progettate dallo studio inglese Hyde+Hyde.
Un intervento architettonico di elegante semplicità che, a fronte di un budget modesto ed un tema complesso quale l’interazione con le pareti della cava esistente, ha prodotto un edificio molto interessante: un volume sospeso all’interno del lotto, un oggetto capace di raccogliere la luce e di concentrarsi su viste distanti, come fosse una camera oscura.
Gli architetti hanno scelto di sfiorare il terreno per aumentare l’effetto spaziale e la tensione tra una forma pura isolata e la forza massiccia della parete di roccia caratterizzando la struttura con un grande volume a sbalzo e un prospetto in acciaio Corten che vuole ricordare le coperture tipiche dei fienili locali.
Una grande vetrata occupa quasi interamente uno dei prospetti sul lalto corto mentre bucature più o meno ritmate definiscono un gioco di squarci e rientranze nei prospetto principali.
Alla ricerca dell’effetto estetico e della composizione volumetrica, il progetto affianca una particolare attenzione alle prestazioni energetiche mediante l’utilizzo di pannelli strutturali altamente isolanti e un impianto di recupero di calore.
Hyde+Hyde è uno studio con sede a Cardiff e Swansea fondato nel 2006 da Kristian Alexander Hyde e Kay Hyde. Laureatisi all’Università di Portsmouth nel 2000, dopo un esperienza negli Stati Uniti, si stabiliscono nel Galles dove attualmente lavorano, dando vita ad uno degli studi britannici più innovativi. I loro progetti sono stati esposti al RIBA di Londra.
a cura di Simona Ferrioli
SCHEDA PROGETTO
House for a photographer
Luogo
Brecon National Park
Regno Unito
Progetto
Hyde+Hyde
Realizzazione
2011
Per ulteriori informazioni
www.hydearchitects.com
Nell’immagine di apertura, vista del volume a sbalzo. © Hyde+Hyde