
Inaugura il 15 ottobre, con una conferenza dell’architetto Andrea Bruno (Torino, 1931), la mostra Andrea Bruno. Tra Oriente e Occidente. La conservazione della memoria, il restauro oltre l’iconoclastia, frutto di una selezione del vasto fondo archivistico donato dall’architetto stesso all’Università IUAV di Venezia.
Andrea Bruno intende la progettazione sul patrimonio e sul paesaggio come pura affermazione del restauro inteso come atto di architettura contemporanea. I suoi interventi sono quindi sempre rivolti a una valorizzazione del patrimonio che non preveda la sua cristallizzazione, ma, al contrario, il prosieguo della sua funzionalità, integrando armoniosamente l’architettura contemporanea con le tracce derivanti dalle preesistenze.
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La mostra ha l’obiettivo di presentare, attraverso una minimale rappresentazione di alcuni dei suoi progetti più rilevanti, l’originale apporto dell’architetto durante una carriera internazionalmente riconosciuta e caratterizzata dalla valorizzazione del patrimonio e del paesaggio culturale, e di introdurre il visitatore all’annoso dibattito sugli approcci progettuali in merito alla conservazione.
Il percorso della mostra segue concettualmente una linea che va da Occidente ad Oriente. Il visitatore viene introdotto ai princìpi metodologici del progettista con il più noto intervento dell’architetto – quello sul Castello di Rivoli e sulla Manica Lunga – proseguendo con altri importanti progetti (ad esempio quello del salone ipogeo di Palazzo Carignano, gli interventi del Castello di Lichtenberg in Alsazia e delle Brigittines a Bruxelles). Si passa poi agli interventi di scoperta e conservazione di siti di valenza universale come la Valle dei Buddha di Bamiyan e del Minareto di Jam in Afghanistan, il Maà di Cipro e la Cattedrale di Bagrati in Georgia.
Proprio perché dalla storia è impossibile rifuggire, il fine della mostra è manifestare al visitatore l’esigenza che deve muovere ogni azione di architettura, finalizzata a migliorare la vita di chi vive il luogo, consentendo una rappresentazione di sé nello spazio come solo atto di conservazione della memoria.
La conferenza di apertura, tenuta da Andrea Bruno e introdotta da Francesco Bandarin – dal titolo Memoria e architettura, regole o princìpi? – si terrà il 15 ottobre alle ore 16 presso l’auditorium del Cotonificio, mentre l’inaugurazione vera e propria si terrà alle 17. Interverranno Andrea Bruno, Alberto Ferlenga, Serena Maffioletti e Nicola Potenza.
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Scheda evento
evento|event | Andrea Bruno. Tra Oriente e Occidente. La conservazione della memoria, il restauro oltre l’iconoclastia |
a cura di|curated by | Nicola Potenza |
dove|where | Università Iuav di Venezia |
quando|when | 15 ottobre - 15 novembre 2019 |
inaugurazione|opening | 15 ottobre 2019, ore 16: conferenza di Bruno - ore 17: inaugurazione della mostra |
orari|hours | lunedì - venerdì |
ingresso|admission | libero |
sito ufficiale|website | iuav |