Sono stati proclamati lo scorso sabato 17 ottobre a SAIE Smart House 2015 i vincitori della quarta edizione del Premio RI.U.SO. bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, promosso insieme a SAIE, Salone Internazionale dell’Innovazione Edilizia, ANCE e Legambiente e che si è avvalso del patrocinio di IFEL Fondazione Anci.
I vincitori sono stati selezionati tra gli oltre 1200 i progetti che complessivamente hanno partecipato ai bandi di selezione del Premio RI.U.SO confermando una elevata qualità nel campo della rigenerazione urbana e della riqualificazione energetica, nelle tematiche legate alle nuove forme dell’abitare e in quelle più generali che riguardano il rapporto tra architettura e sviluppo sostenibile.
Ripartire dalla città esistente, capogruppo Mauro Sarti, e Rehabitar, capogruppo Sara Neglia, sono i progetti vincitori, rispettivamente della sezione Architetti e di quella riservata a Università, Enti, Fondazioni e Associazioni.
Secondi e terzi classificati, nella sezione Architetti, Casa SG Six degree of rotation, capogruppo Daniela Silvana Finocchiaro, e Riuso di una ex discarica, capogruppo Sara Angelini; nella sezione Università, il secondo posto è stato assegnato a Costa Viola High Line, capogruppo Erika Fammartino, mentre il terzo è andato a Remediato Network, capogruppo Corrado Galasso.
Quattro le menzioni d’onore che sono state conferite ai progetti “Riciclo di edificio commerciale”; “El Valle Trenzado”; “L’altrove è qui” e “Arma il tuo riscatto”, mentre quelle speciali del Premio ASTER Green Industries sono andate ai progetti “Soluzioni innovative per involucri bioclimatici” e “Genova smart city park”.
Il Premio rientra nelle iniziative del Consiglio Nazionale degli Architetti volte a sensibilizzare istituzioni ed amministratori sulla necessità di avviare processi di rinnovamento e di messa in sicurezza dei manufatti urbani e quindi di procedere verso la definizione di un vero e proprio Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile.
Per gli architetti italiani “è significativo – ma serve essere più incisivi – che la politica del Governo si stia sempre di più orientando – prova ne sono le misure adottate proprio in questi giorni e contenute nella Legge di Stabilità 2016 – a favore di interventi per l’efficientamento energetico che devono, però, portare ad una politica organica e ad una vera e propria trasformazione dell’edilizia in chiave di sostenibilità energetica ed ambientale”.
La commissione giudicatrice del Premio è stata presieduta da Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, e composta dagli architetti Alberto Cecchetto, Andreas Kipar; da Tommaso Dal Bosco, IFEL Fondazione ANCI – Sviluppo Urbano e Territoriale; da Edoardo Zanchini, Legambiente, Simone Cola, presidente del Dipartimento Cultura, Promozione e Comunicazione del Consiglio nazionale degli Architetti e da Alessandro Marata presidente del Dipartimento Ambiente e Sostenibilità dello stesso Consiglio Nazionale che ne ha coordinato i lavori.
Il Premio RI.U.SO. – che da tre anni si svolge in partnership con Saie, Salone Internazionale dell’Innovazione Edilizia – si è avvalso della collaborazione de L’Architetto, Point Zero, Divisare – by Europaconcorsi, Edilio.
Per ulteriori informazioni
concorsi.awn.it
www.saie.bolognafiere.it
Nell’immagine, vista di Casa SG Six degree of rotation, capogruppo Daniela Silvana Finocchiaro, secondo classificato nella sezione Architetti